ALFREDO RAPETTI MOGOL
"AM OLES TATE"
Tecnica mista su carta "antica" - 2016
cm. 60 x 80 - OPERA INCORNICIATA CON PASS PARTOUT E CORNICE IN LEGNO BIANCA.
L'opera reca al retro il cartellino di esposizione al museo F. Bodini di Gemonio (VA) nel 2018 e alla galleria CART 70-10 di Monza nel 2017. Documentazione al seguito.
Alfredo Rapetti (Milano, 1961)
La formazione del pittore è avviata dal nonno materno, Alfredo De Pedrini, Presidente dell'Associazione Arti Grafiche, che gli consente di frequentare molti pittori milanesi. La sua attività pittorica inizia tra gli anni 60-70, a sedici anni frequenta per due anni la scuola del Fumetto a Milano elaborando tecniche e stili diversi. A partire dal 1966 per quattro anni lavora con i maestri Alessandro Algardi e Mario Arlati, nel loro studio di via Nota, dove ha l'occasione per coniugare le sue due grandi passioni, pittura e scrittura. La sua opera va dunque a elaborare un aspetto mentale e psicologico al contempo. La tecnica utilizzata è quella dell'imputura che realizza la fusione tra linguaggio verbale e pitorico trasferendo le parole su tela. Si può dunque parlare di una "scrittura pittorica": dal 1998 ha inizio un lavoro di collaborazione per il fotografo Fabrizio Ferri e dal 1999 espone le sue opere in numerose mostre personali e collettive che riscontrano grande successo tra la critica. Meritevoli di menzione tra le mostre collettive quelle svoltesi presso il Museo della Permanente di Milano, presso il Salon d'Automne, l'Espace Charenton e Grand Palais di Parigi, presso il M'ARS Contemporary Art Museum, presso Palazzo Strozzi di Firenze e presso il Riga Foreign Art Museum di Riga. Tra le mostre personali quelle presso la Galleria Cà d'Oro di Roma, presso la Fondazione KPMG di Berlino, presso la Galleria Maretti Arte MOnaco di Montecarlo, presso Villa Olmo di Como, presso l'Albergo della Rovere di Palermo e presso la Certosa di San Lorenzo a Padula di Salerno.